Alberto Solis

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /137

Oggi 19 febbraio continuiamo la nostra visita in via Antonio Raimondi al Pigneto (vedi murale al giorno numero 136 di ieri). E’ la volta di presentarvi la performance di Luis Alberto Alvarez (murale al giorno numero 115 e 118) che ha dipinto il muro lato ovest e parte di quello lato nord; ecco le sue opere:

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la parete lato ovest

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la parete lato nord (parte)

e qui di seguito tre scatti all’artista impegnato nella realizzazione delle sue opere:

137e     137d

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /118

Ricordate il “Murale al giorno” numero 115 del 14 gennaio? Vi avevamo presentato Carlos Atoche e Luis Alberto Alvarez (in arte Alberto Solis) che avevano dato inizio alle loro rispettive opere al Pigneto, esattamente all’incrocio della via Prenestina con via Fanfulla da Lodi. Ora siamo in grado di mostrarvi le opere completate, anche se c’è stato un intermezzo imprevisto, almeno per quanto concerne il murale di Carlos Atoche. Ad una nostra visita al sito, ieri mattina il murale di Luis Alberto Alavarez si presentava così:

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mentre l’opera di Carlos Atoche, ormai in fase avanzata di realizzazione ma con parti evidentemente incomplete, specie per quanto riguarda il cavallo di sinistra che stava assumendo le sembianze di una zebra, presentava un vistoso intervento di mano ignota che aveva tracciato, con un colore rosso, una scritta, almeno per noi, incomprensibile. Ecco quindi come si presentava il murale:

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Nonostante questo contrattempo Carlos Atoche si è messo di buona lena a restaurare l’opera ed ha provveduto quindi speditamente al suo completamento. E tornati stamane abbiamo potuto testimoniare il completamento dell’opera che qui vi presentiamo in una prospettiva particolare:

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l’opera di Carlos Atoche

e qui di seguito tre particolari:

118h     118g     118f

Anche l’opera di Luis Albert Alvarez è stata completata; gli ultimi ritocchi hanno interessato il colore d’ambiente che ha dato particolare vitalità alla scena. Ed ecco il Murale terminato:

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l’opera di Luis Alberto Alvarez

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /115

Riprendiamo la rubrica “Un murale al giorno” e parliamo di un Work in progress, anzi due, perché due artisti, Carlos Atoche e Luis Alberto Alvarez (in arte Alberto Solis) dell’Atelier “Studio Sotterraneo”, stanno realizzando, in contemporanea, due opere all’incrocio fra via Prenestina e via Fanfulla da Lodi al Pigneto, storica zona del quartiere Prenestino-Labicano. Riservandoci di presentarvi, a tempo debito le opere definitive, vi documentiamo lo stato dell’arte aggiornato a ieri pomeriggio, quando ci siamo recanti in visita sul posto.

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il muro di Carlos Atoche

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work in progress

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il muro di Luis Alberto Alvarez

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Luis Alberto in un momento di relax

Atac e dintorni /2

Come anticipato nell’articolo di ieri, oggi 10 dicembre parliamo dell’evento che ha suscitato vasto clamore nell’ambiente della Street art Romana. Antefatto:  ambito università Luiss “Guido Carli” si svolge un Master of Art per “Curatori” di eventi. A fine corso viene attuato un progetto (TRACKS) degli studenti di questo Master che coinvolge l’Azienda per la mobilità romana, l’ATAC ed il Museo di Arte Contemporanea del comune di Roma, il MACRO.

Il collettivo curatoriale, composto da una ventina di studenti a stragrande maggioranza femminile chiama a raccolta un folto stuolo di Street Artist romani e non, e li suddivide in tre gruppi:

al primo, formato dai ragazzi facenti riferimento al Laboratorio Artistico “Studio Sotterraneo” spazio alternativo condiviso in via Capitan Ottobono al Pigneto, vengono assegnate, per essere dipinte, cinque pensiline di altrettante fermate della linea tramviaria 19, quella che va da Piazza dei Gerani, quartiere Prenestino-Centocelle, a Piazza Risorgimento, rione Prati, circumnavigando praticamente il centro storico della città eterna da est ad ovest, passando per i quartieri nord della città;

al secondo gruppo, formato da sei Street Artist, vengono assegnati tre tram, di quelli doppi e di epoca, quelli della serie 7000 per intenderci. Sono stati costruiti dalle Officine Meccanice della Stanga di Padova nel 1948-49 sulla base di un prototipo realizzato nel 1940 andato distrutto nel 1943 per eventi bellici. Ogni tram è stato consegnato a due Street Artist che ne dipingono un lato ciascuno;

agli 11 Street Artist che formano il terzo gruppo viene commissionato di realizzare per proprio conto le loro opere che saranno poi esposte al MACRO a partire dal 9 di Dicembre.

Premesso che le riviste specializzate si incaricheranno di mostrare le opere esposte nei deserti ed ammuffiti musei tradizionali che sanno di stantio, nostro compito sarà quello di mostrare agli intenditori ed amanti dell’arte Con”temporanea” le opere realizzate sulle pensiline delle fermate e sulle pareti dei tram. Precisiamo inoltre che tutte le forme pubblicitarie che sono prossime alle opere realizzate, sono state volutamente oscurate.

Iniziamo questa sera documentando il lavoro realizzato nottetempo dai ragazzi di “Studio Sotterraneo”:

Fermata 72178, viale delle Milizie “piazza Cinque Giornate” direzione Risorgimento, artista Francesco Campese

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la pensilina

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mani sapienti operano

Fermata 71247, viale delle Belle Arti ,”Belle Arti” direzione Gerani, artista Luis Alberto Alvarez

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la pensilina

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significativo particolare dell’opera

Fermata 76812, viale delle Belle Arti “museo etrusco Villa Giulia” direzione Gerani, artista Carlos Atoche

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la pensilina

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l’artista concentrato sull’opera

Fermata 72090, Piazza Galeno “Regina Margherita – Galeno” direzione Risorgimento, artisti Luis Cutrone e Antonio Russo

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la pensilina

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mano operosa compone il tocco finale 

Fermata 71313, via dei Castani “Castani – Gelsi” direzione Gerani, artista Roberto Farinacci

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la pensilina

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particolare dell’opera

………………. e domani, non mancate all’appuntamento; vi mostreremo come Solo, Diamond, Millo, Sbagliato, NemO’s e V3rbo hanno trasformato i tram messi a loro disposizione in opere d’arte!

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /109

Ricordate il murale al giorno numero 101? Presentammo l’opera di Carlos Atoche realizzata sullo smisurato muro esterno del “Seven” in via Assisi a Roma, quartiere Tuscolano. Accanto a quel murale c’era posto per un altro murale, anche se non delle stesse dimensioni e lo street artist Luis Alberto Alvarez (in arte Alberto Solis), di origini messicane, ha provveduto nell’ultima settimana a colmarne il vuoto. Ecco la storia:

109-1alcuni giorni fa, abbiamo trovato Luis Alberto che aveva preparato il muro per sorreggere la sua opera. Un muro veramente difficile e che Alberto, da buon messicano è riuscito a domare,

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accarezzandolo,                     provocandolo,                     schiaffeggiandolo

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e poi ancora una veronica, …….. un sapiente impasto di colori per dare spazialità al tutto!

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un’inarrestabile e continua stesura di tinte policrome da far girare la testa all’osservatore!

Ed ecco materializzarsi il murale:

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e poi la firma, il rituale del rilascio della bomboletta, come per liberare l’anima dell’opera, un ultimo ritocco……

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ed ecco il murale terminato ed in tutta la sua bellezza

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lo vediamo ora accanto alla preesistente opera di Carlos Atoche:

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Ma quando siamo andati ad inquadrare da lontano il contesto ambientale ci siamo resi conto che il murale realizzato da Luis Alberto, che tutti noi  avevamo dato per scontato essere un dipinto sul muro, aveva d’improvviso assunto una tridimensionalità sconvolgente, abbiamo visto un enorme cubo di acqua, senza pareti che lo sostenesse e che sembra voler trasbordare da un momento all’altro!

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