Mese: gennaio 2015

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /125

Questa sera 30 gennaio vi presentiamo un Diamond d’annata, scovato un paio d’anni fa quando già presentava visibili i segni del tempo; rivisto di recente, complice anche la sua malevole esposizione a nord e quindi preda dell’umidità, versa in pessime condizioni e non ci meraviglieremmo se fra qualche tempo non sarà più visibile.

Siamo a Torpignattara, in via Galeazzo Alessi (lui è l’architetto realizzatore di palazzo Marino sede dell’amministrazione comunale di Milano) il muro è quello che contiene la sopraelevazione, rispetto alla strada, dei binari della stazione di Roma Casilina, nodo ferroviario strategico.

Il murale è questo:

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E questi sono tre particolari dell’opera:

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /124

C215, lo street artist francese grande sviluppatore dello stencil ha realizzato tante opere lungo le strade del centro di Roma. Quella che presentiamo stasera, un piccolo francobollo, ha come supporto una cassetta per le impostazioni. Siamo nel Rione Monti, in via Cavour quasi alla confluenza in largo Corrado Ricci, che si affaccia sui Fori Imperiali. Notizie su C215 le trovate su questo progetto, nell’articolo relativo ai murales della fermata metro Spagna del 8 maggio 2014 e nei murale al giorno numero 16 e 66.

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l’opera

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l’ambiente

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /123

Questa sera presentiamo due opere di Lex e Sten, affiatata coppia di street artist, lei tarantina, lui romano; di loro abbiamo parla diffusamente nel murale al giorno numero 80. Le opere che presentiamo sono state affisse sui tabelloni pubblicitari metallici una volta disseminati un po’ dappertutto dal comune di Roma, ora finiti praticamente in disuso da quando c’è stata l’invasione dei mega tabelloni gestiti direttamente dalle molteplici agenzie pubblicitarie. Siamo nel Rione Monti, uno dei più suggestivi e grandi di Roma; si estende tra via Venti Settembre, via dei Fori Imperiali, via S.Giovanni in Laterano, via Merulana, via Quattro Fontane. Con precisione siamo in via delle Carine e via del Colosseo.

volto di ragazzo (via delle Carine)

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volto di donna (via del Colosseo)

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l’inserimento nell’ambiente

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /122

Stasera vi presentiamo una chicca; l’opera è un piccolo poster realizzato da Aloha Oe ed attaccato alla macchinetta per la vendita dei profilattici appesa davanti alla farmacia di via del Pigneto, a Roma, zona pedonale. Anche in questo caso l’opera, di pregevole fattura, è rimasta esposta per pochissimo tempo; su di essa qualcuno si è accanito con ferocia, distruggendola probabilmente con un raschietto. Noi siamo in grado di mostrarvela in tutta la sua bellezza:

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l’opera

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l’ambiente

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /121

Ricordate BR1 lo street artist dell’effimero per eccellenza, quello che attacca i suoi immensi poster sugli spazi pubblicitari delle nostre città. Lui è torinese e qualche volta si è spinto fino a Roma dove qualche tempo fa ha esposto alla Laszlo Biro, la galleria underground di via Braccio da Montone al Pigneto. Nelle sue puntate nella città eterna ci ha lasciato opere incantevoli; di una in via Fanfulla da Lodi (vedi murale al giorno numero 48) stranamente ancora in vita dopo tanto tempo, restano solo piccoli brandelli; un’altra, doppia (vedi murale al giorno numero 9, sotto la calata della obbrobriosa sopraelevata di via Prenestina, sempre in zona Pigneto, scomparve dopo pochi giorni sopraffatta dai manifesti pubblicitari. Oggi  siamo qui a presentarvi un’altra opera di BR1, molto più rara, che sembra abbia resistito meno di un giorno. Siamo in via Casilina, subito dopo Porta Maggiore, dove c’è la rampa della tangenziale, sì proprio quella dove il ragionier Ugo Fantozzi si cala dal balcone per prendere il bus per recarsi in ufficio e dal quale viene risputato in corsa!

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l’opera

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l’ambiente

Il lettering di via Luigi Chiarini /3

Terza ed ultima tappa della visita la lettering di via Chiarini, almeno per ora; però ci riserviamo di fare una nuova spedizione  fra qualche tempo perché i muri liberi cambiano aspetto con rapidità: sicuramente fra un mese parte delle opere appena presentate saranno state sostituite da altre, magari sempre per mano degli stessi street artist.

3.1

3.2

3.3

3.4

Alcuni particolari figurativi delle opere viste:

3.5      3.6

3.7      3.8

footing in mezzo all’arte:

3.9

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /120

A proposito di Bol 23, di cui abbiamo visto ieri l’opera realizzata in via Marylin Monroe in occasione dell’evento “Colla” organizzato dallo street artist Andy Green, lo abbiamo trovato alcuni giorni fa intento a fare dei ritocchi; chissà cosa avrà preparato, e soprattutto dove?

Continuate a seguire questo progetto e fra qualche giorno vedrete in tutto il suo splendore la nuova opera dell’artista animatore della “Crew 23”

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Il lettering di via Marylin Monroe

Poco distante da via Luigi Chiarini c’è un altro “muro libero”, precisamente in via Marylin Monroe, dove il 5 luglio abbiamo documentato l’evento “Colla”, festival della sticker art e la poster art. Anche qui ci sono diverse di opere di Lettering che fanno da cornice al murale di Bol 23 realizzato dall’artista proprio a margine dell’evento “Colla”.

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l’opera di Bol 23

piccola sfilata di lettering:

4.9

4.8

4.7

4.6

4.3

4.1

e ………….. per finire, “Clown triste” di anonimo:

4.2

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /119

Oggi 21 gennaio è, per chi scrive, il giorno della memoria (vero sorellina?) e quindi quale miglior occasione per presentare ai viandanti che seguono il progetto di FotografiaErrante un murale che oggi non c’è più?!

Siamo nel quartiere di S.Lorenzo a Roma, costretto, subito fuori le mura Aureliane, fra la via Tiburtina e l’ex scalo merci della città. Per questa sua posizione strategica il 19 luglio 1943 subì, ad opera degli alleati, uno dei più violenti bombardamenti della seconda guerra mondiale che l’Italia ricordi; solo nel quartiere morirono 1500 persone, e più di 4000 rimasero ferite. Certo non fu un bel riconoscimento per un quartiere che osteggiò fin dal suo nascere il fascismo; le squadracce avevano paura di entrarvi ed insieme ad altre zone di Roma (Quadraro, Marranella, Quarticciolo) fornì rifugio e uomini alla lotta partigiana.

Il murale che vi presentiamo venne realizzato su di una cornice naturale che è un’accesso murato di un palazzo; siamo in via degli Aurunci proprio dove la strada confluisce su piazza dell’Immacolata; l’autore è anonimo.

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l’opera

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l’ambiente (sul lato destro si scorge l’opera/poster di Hogre “In music we trust”)