Realtà

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /280

Oggi per il nostro murale del giorno, siamo andati a Centocelle, sedicesimo quartiere istituzionale di Roma col nome completo di “Prenestino-Centocelle”, per documentare i nuovi pezzi realizzati nello scorso fine settimana al B.A.M., la Biblioteca abusiva Metropolitana, unico spazio culturale di base del quartiere aperto a tutti, dove puoi partecipare ai tanti eventi che vi si tengono con regolarità (proiezioni di film dei più apprezzati registi mondiali, dibattiti, conferenze e tanto altro); e non dimentichiamo che lì dentro ci sono oltre dodicimila libri a disposizione della gente, molte dei quali in lingua straniera. C’è poi internet a disposizione di tutti e infine c’è una simpatica ciurma di gattini irriverenti.

Veniamo al motivo della nostra visita di oggi; tre artisti, uno si chiama Vasilis, è Cipriota, il suo nome d’arte è 23 (però pronunciate questo numero in inglese); gli altri due sono Argentini, lei la ragazza si chiama Justina, lui il ragazzo si chiama Luxor. E questi sono i pezzi che hanno realizzato sulla parete esterna del palazzetto che accoglie la Biblioteca Abusiva Metropolitana:

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il pezzo di 23

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il pezzo di Luxor

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il pezzo di Justina

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tutti e tre fanno ora compagnia al giovane che filtra le notizie realizzato da Aladin

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /265

Questa sera, prima di lasciare il “Forte Prenestino“, scendiamo nuovamente nelle sue viscere e raccogliamo, fotograficamente, gli ultimi pezzi realizzati in occasione dell’ultimo Crack tenutosi a giugno dello scorso anno. Appuntamento per la prossima edizione, dal 23 al 26 giugno 2016!

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /264

Risaliamo in attimo in superficie e prendiamo nota di alcuni murales, uno storico, gli altri recenti, che sono dipinti sulle pareti e della piazza d’armi, e dei passaggi bui tra una zona e l’altra del Forte; sì perché anche oggi e domani saremo sempre in visita al Forte Prenestino!

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questo murale è stato realizzato per commemorare Tromh, il compianto artista che ogni anno viene ricordato a Monterotondo con  una superba “Jam Session” 

e a proposito di commemorazione di Tromh, approfittiamo per presentare un omaggio a “King Tromh” tributatogli da Mr. Thoms; l’opera è custodita sul muro esterno di una chiesa, sembra costruita abusivamente e subito dopo andata a fuoco, in un piccolo comune dell’area metropolitana di Roma Capitale.

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l’opera di Mr. Thoms

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nella parte sinistra del  muro, opera di Yuri; siamo nella piazza d’armi del Forte Prenestino

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pezzo dedicato agli artisti Napal Naps, Bol 23 e Solo

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le due opere che seguono sono custodite sulle pareti del cunicolo di accesso alla “sala da tea

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /263

Al terzo appuntamento con il Forte Prenestino incontriamo un pezzo di Murphy che, in verità, avevamo già intravisto ieri nel murale al giorno numero 262 a far da cornice all’opera di Omone nel mirabolante scenario delle celle misteriose ed irraggiungibili (ai comuni mortali) dell’ex deposito di munizioni interrato ai margini del quartiere Prenestino-Centocelle, protetto da un fossato che lo circonda; se fosse pieno di acqua nulla avrebbe da invidiare ad un castello medievale.

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l’opera di Murphy

Ed ecco ancora opere realizzate per in occasione dell’evento “Crack, fumetti dirompenti” che ha avuto luogo nel corso del mese di giugno dello scorso anno.

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Ora è la volta di due pezzi stabili che sono esposti, sempre all’interno del forte, ma non nelle celle ove si tengono i vari eventi, bensì dentro due ambienti, veri e propri siti labirintici percorsi da turtuose scale che conducono in profondità:

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particolare di un grande affresco che ricopre completamente l’ambiente. E’ stato realizzato dal Collettivo “Studio Sotterraneo” (la sede si trova in via Capitan Ottobono al Pigneto; vi consigliamo di visitarla!)

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /262

Continuiamo la nostra breve escursione nei meandri del Forte Prenestino e questa sera vi presentiamo quattro eleganti pezzi che siamo riusciti anche ad attribuire agli artisti che li hanno realizzati.

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opera di Aloha Oe

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opera di Omone

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opera di Tenia

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particolare di opera di Cancelletto

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /261

Con il murale al giorno di questa sera iniziamo un breve ma intenso viaggio “Nei meandri del Forte”, inteso come gita attraverso le viscere di quello spettacolare edificio che è il Forte Prenestino, a metà strada tra un isolato deposito sotterraneo di armi e munizioni ed  il labirinto costruito tra le viscere delle montagne dell’Alto Adige durante la Prima Guerra Mondiale per sbarrare l’avanzata del nemico. Per chi non l’avesse mai fatto, consigliamo vivamente una visita in questa meraviglia architettonica che sopravvive grazie all’impegno di un gruppo di giovani attivi socialmente nel popolare quartiere di Centocelle, che hanno deciso, dall’ormai lontano 1983, di occuparlo e di metterlo a disposizione dei cittadini preservandolo dalla distruzione per incuria o, ancora peggio, per opera dei soliti palazzinari senza scrupoli.

Noi ci siamo entrati, per l’ennesima volta, in occasione di “Enotica”, una delle manifestazioni di punta che vengono organizzate ogni anno al Forte Prenestino: una tre giorni dedicata al vino, buono e per giunta prodotto nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori. Tutte quelle celle, in fila l’una a fianco dell’altra, dove una volta venivano custodite armi, munizioni e proiettili si sono riempite di gente festosa che passando da una cantina all’altra, sorseggiava vini, ora bianchi ora rossi, ora secchi, ora abboccati.

La prossima manifestazione cui consigliamo di partecipare, che avrà luogo nel mese di giugno è il “Crack -Fumetti Dirompenti”; si tratta di un festival, ormai giunto , nel 2016, alla dodicesima edizione, di fumetto ed arte disegnata e stampata. E’ proprio nel corso di questa manifestazione che le pareti della celle di cui abbiamo parlato prima si riempiono di piccoli e grandi murales che restano lì, se tutto va bene, per un anno, fino al Crack successivo.

Noi durante l’evento di “Enotica”, oltre che assaggiare ottimi vini che provenivano da tutta italia, ci siamo preoccupati di salvare anche la memoria delle opera realizzate nel corso del Crack che si è tenuto lo scorso anno, dal 25 al 28 di Giugno. Ecco quindi una prima selezione di opere da noi incontrate:

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /255

Oggi siamo stati al Forte Prenestino, uno dei più longevi tra I Centri di Aggregazione Sociale della Capitale. Occupato nel 1983 negli anni si è radicato nel tessuto sociale del quartiere dove gravita, il Prenestino-Centocelle. IL “Forte” è stato e continua ad essere promotore e sede di moltissime iniziative culturali. Uno dei punti di forza è Enotica, una favolosa tre giorni (da oggi 18 a domenica 21) di presentazione di vini che giungono da tutta Italia dalle aziende vinicole più raffinate e all’avanguardia nel fare vino in modo naturale dando il giusto valore alla terra ed ai lavoratori. Oggi noi eravamo lì, ed oltre aver assaggiato uno stuolo di vini tutti buonissimi, abbiamo fatto man bassa di opere di street art; ce ne sono tante, ma proprio tante, tutte di elevato valore artistico, tutte rispettate. Noi ne abbiamo eletta una a murale del giorno di oggi 18 marzo. Se ne sta defilata, in uno dei tanti cunicoli che sono un po’ la caratteristica architettonica del “Forte”, il cunicolo in salita che conduce alla pittoresca “Sala da tea”. L’autore è Aloha Oe, spesso incontrato nei Murali al Giorno ( 36, 42, 77, 122 tanto per citarne qualcuno); l’opera eccola:

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /239

Reduci dalla nostra visita al “Forte Prenestino” storico Centro di Aggregazione Sociale romano, dove ieri sera abbiamo presentato il nostro libro sulla Street Romana, abbiamo portato una perla d’epoca che questa sera presentiamo ai frequentatori del progetto culturale FotografiaErrante. 

Ricordiamo a tutti che il Forte Prenestino, oltre ad essere un vero e proprio polo culturale di Centocelle (il XIX quartiere di Roma, che per densità abitativa non sfigura se paragonata a le città cinesi o indiane e che di contro per presenza di servizi sociali sembra invece il deserto del Sahara) è dal punto di vista dell’arte contemporanea uno scrigno che custodisce opere dei più interessanti street artist italiani e non solo. Tiriamo fuori quindi, dal cappello magico di questo Centro Sociale, una opera di Borondo, probabilmente sconosciuta a molti o dimenticata come era successo a noi:

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il murale di Borondo

A farci tornare la memoria sulla vastità di opere presenti sui muri del Forte Prenestino, è stato uno street artist transitato più volte sulle pagine di FotografiaErrante, abbiamo presentato le sue opere esposte a Metropoliz, sui muri del Pigneto e in quegli spazi fortemente degradati che sono le fabbriche abbandonate, dove regna il silenzio e la natura cerca di prendere rapidamente il sopravvento. Con Carlos Atoche, alla luce di fioche lampadine, infatti,  abbiamo fatto un tour notturno tra le opere esposte scoprendo, dietro porte nascoste, anche alcune immagini inedite che non mancheremo di testimoniare. Ecco ora una delle opere di Carlos Atoche custodite al Forte:

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /207

IL murale al giorno di oggi 3 agosto lo siamo andati a cercare in un Centro di Aggregazione Sociale della Capitale, tra quelli storici, “Il Villaggio Globale”, nato nel 1990 come centro interculturale all’interno dell’ex Mattatoio di Testaccio con l’occhio rivolto ai temi legati all’immigrazione. L’opera che presentiamo questa sera, realizzata dal Collettivo Guerrilla Spam, riempie completamente le pareti di un lungo corridoio che dall’ingresso porta al chiostro; su di esso si aprono poi varie porte che immettono al grande salone delle conferenze e a vari locali di servizio.

Guerrilla SPAM nasce nel novembre 2010 a Firenze come spontanea azione non autorizzata di attacchinaggio negli spazi urbani, senza un nome e un intento definito. Dopo alcuni mesi arriva un riscontro dal pubblico e si consolida la guerriglia urbana, dando un nome al gruppo: Guerrilla SPAM. Dal 2011 si susseguono numerosi lavori in strada in tutta Italia e all’estero, che mantengono un forte interesse per le tematiche sociali e per il rapporto tra individuo e spazio pubblico, prediligendo l’azione urbana illegale all’evento più ufficiale e autorizzato (da http://guerrillaspam.blogspot.it/).

L’opera, realizzata nel mese di marzo di quest’anno, è l’attacco n. 85 e porta il nome “Salita (e discesa) dal colle della sapienza”.

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stipiti d’ingresso 

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la parete sinistra

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il frontone di raccordo

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la parete destra

Red Lab, gioiello d’arte

Questa sera del 9 giugno siamo ritornati al Red Lab, vi mancavamo dal 13 febbraio, quando documentammo la realizzazione del proprio murale da parte della street artist Claudia Romagnoli. Ricordate quello scrigno che custodisce delle sublimi opere d’arte, tutte sulle righe, realizzate in poco tempo da parte di street artist del calibro di Aladin, Gojo, Bol 23, Poki, Daniele Bernardini, Beetroot, Leo Moroh, Cancelleto, Alt 97, Kij, Giulia Alvear Calderon, Tilf. Oggi, nel corso della presentazione del nostro libro su “La street art romana attraverso i centri di aggregazione sociale“, siamo finalmente riusciti a documentare anche la realizzazione di un nuovo murale che si è andato ad incastonare meravigliosamente fra le opere preesistenti. L’autore è Darek Blatta e queste sono due visioni prospettiche dell’opera:

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Ed ora di seguito tre particolari che rendono perfettamente la grazia del segno dell’artista:

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Ed ancora alcuni scatti all’arista intento a realizzare la sua opera:

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