Mese: aprile 2015

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /173

Domani è il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori e, come da tradizione, l’appuntamento per la Festa dei Lavoratori è in piazza San Giovanni in Laterano. Una maratona musicale che ci accompagnerà dalle 15 del pomeriggio fino alla mezzanotte. Quest’anno la musica sarà rappresentata in tutta la sua varietà: dal rock al folk, dal pop al rap, dall’indie al reggae, dal metal all’elettronica. Ospite internazionale e attesissimo sarà Goran Bregovic, ci saranno poi i Bluevertigo, Enrico Ruggeri, Irene Grandi e Noemi, Paola Turci, Almamegretta, Nesli, Kutso, James Senese e Napoli Centrale, Alex Britti e JAx e tanti altri artisti più o meno noti, ma tutto portatori di musica di qualità.

Il tema della 25^ ed. del Concerto Primo Maggio è “La solidarietà fa la differenza“.

E per rimanere in tema di musica anche noi, questa sera vi faremo vedere un murale superbo, a tinte forti; per coloro che non hanno mai visitato “Strike”, notissimo Centro di Aggregazione sociale di Roma che si trova in via Partini a Casalbertone, ecco un mirabolante musicista-disk jokey ispirato che sembra far uscire note fiammeggianti dalle sue apparecchiature elettroniche. L’autore è Kebo.

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buon Primo Maggio all’insegna della buona musica

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particolare dell’opera

 

Il lettering di via Luigi Chiarini /4

Avevamo lasciato a metà, da diverso tempo, il resoconto di una nostra visita in via Luigi Chiarini, una strada all’estrema periferia sud di Roma, in un quartiere nuovissimo, tutto fatto di case con giardino che immaginiamo siano bellissime; peccato che fuori dai cancelli però ci sia il nulla, se vi capita di andare in quella zona sorgerà spontanea, dentro di voi, la domanda: “ma gli umani dove sono?”. Passa una macchina ogni tanto, come ogni tanto sfreccia via veloce un autobus rigorosamente vuoto; intorno solo cemento armato a corredo di immensi nastri di asfalto.

E’ una vera fortuna che su quei muri, concessi dal Comune di Roma Capitale al mondo dei Writers (muri liberi) per dare libero sfogo alla loro arte creativa senza incorrere nei rigori della legge, ci siano delle vere e proprie esplosioni di colori, un susseguirsi, senza soluzione di continuità di opere d’arte che non sfigurerebbero all’interno di qualsiasi museo di arte contemporanea.

Orbene abbiamo ritenuto opportuno trattare oggi questo argomenti perché proprio ieri, l’amministrazione comunale di Roma, in pompa magna, ha annunciato di aver realizzato la sua prima mappa di street art a Roma.

Il motivo è semplice quindi: vogliamo verificare se la qualità delle fotografie delle opere realizzate sui muri liberi della città  risulta essere migliore nella mappa edita dal comune piuttosto che nel progetto “FotografiaErrante”. Intanto qui si dà per scontato che le opere prodotte dagli street artist romani sui muri liberi concessi dal Comune abbiano sicuramente trovato posto, se non tutte magari le più raffinate, tra le 330 censite dalla mappa; oppure si da il caso che noi siamo in difetto cognitivo? Mica per caso “Zetema” si è limitata a realizzare il catalogo in luogo e per conto delle varie gallerie d’arte contemporanea di Roma e di qualche, anche lodevole, progetto di amore per il proprio quartiere da parte di studiosi animati di buoni propositi? In tal caso qualcuno dica ai nostri amministratori che la Street Art è un’altra cosa e già che c’è, faccia capire loro che  la riqualificazione urbana delle periferia si fa con ben altre risorse!

4.5

in compagnia di Bol 23………………

4.10

…………………..in via Luigi Chiarini a fare scorpacciata di Lettering

4.14     4.13

4.12     4.11

4.9     4.8

4.7     4.6

4.3     4.1

4.2

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /172

Il 7 aprile scorso, con il murale al giorno numero 160, avevamo presentato l’incipit di un’opera dedicata alla vita di Pierpaolo Pasolini; ci troviamo in via Galeazzo Alessi, nella storica Torpignattara, porzione del più grande quartiere istituzionale che risponde al nome di “Tuscolano”. Il grande murale che riempie la parete cieca di un piccolo condominio di tre piani, si espone al sole nelle ore del primo pomeriggio e lo accompagna fino al tramonto; ed è in quel periodo che il grande affresco mostra tutta la sua potenza, infatti, le ombre sapientemente disegnate dall’artista, Nicola Verlato, emergono alla grande, dando all’opera una strabiliante tridimensionalità: sembra di essere, in un proscenio classicheggiante, veramente di fronte ad un candido gruppo marmoreo realizzato con la pietra di Botticino. Danno una drammaticità unica al tutto il bianco ed il nero bronzato, unici colori usati per realizzare il murale.

Nei giorni scorsi il murale è stata completato; per chi non avrà la possibilità di poterlo visitare di persona, oggi ne daremo un meticoloso resoconto  fotografico.

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l’opera e l’ambiente

Ed ora una serie di scatti che mette in risalto la meticolosità certosina di Nicola Verlato, virtuoso del pennello, nel rappresentare anche i più piccoli particolari dell’opera. Lui, abituato a dipingere su tela, non si è lasciato minimamente impressionare dalle dimensioni del muro ed ha portato a termine, in meno di un mese, la sua titanica opera che ripercorre in senso verticale tutta la vita di Pasolini che, ucciso, cade nel girone infernale mentre dall’alto in basso scorre rapidissima la sua vita, dalla figura del suo assassino circondato da giornalisti e carabiniere alle scene di “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, per arrivare alle tre figure più importanti per la sua formazione culturale in età giovanile, la madre, Petrarca ed Ezra Pound.

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /171

Riprendiamo il discorso iniziato il 13 aprile scorso quando abbiamo presentato in anteprima il nuovo murale che lo street artist Aladin stava realizzando al Pigneto nell’ambito delle manifestazioni per commemorare il 25 Aprile, nel 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo. Il suo murale che definiremmo diffuso, dal nome “La Resistenza, ieri oggi domani; Partigiani sempre”, si articola su tre pareti che si affacciano su via Giovanni Brancaleone. Vi avevamo presentato la prima parete, questa:

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Oggi quella parete è inserita nell’ambiente insieme alle altre parti dell’opera:

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Questi infine sono i particolari significativi del polittico murale:

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Domani 25 Aprile, nei giardini pubblici che affacciano su via Giovanni Brancaleone, dalle 11 inizierà la commemorare della Vittoria della Ragione e della Libertà contro il nazifascismo; sarà inaugurato il murale di Aladin e, per tutta la giornata, avranno luogo i festeggiamenti, si mangerà e ballerà in compagnia.

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /170

Questa sere vogliamo presentarvi alcune “Nostre  Signore” realizzate da Ex Voto; domani seguiranno ulteriori notizie!

“Santa Madonna della metallurgia” esposta in piazza del popolo a Roma in occasione dell’ultima manifestazione dei Metalmeccanici del 28 marzo u.s.

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l’opera

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la folla di fedeli

Madre della Resistenza; esposta in bacheca in via del Teatro Valle a Roma, Rione S.Eustachio. Finita sotto un cumulo di manifesti, solo di recente ha riconquistato la luce, anche se reca, pesanti, i segni del tempo.

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l’opera

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /169

Rapida visita all’Atelier di Groove (vedasi murale al giorno numero 149, 150 e 151); scoviamo un’opera stupendamente realizzata ed inserita magistralmente nell’ambiente da un artista superconcentrato e libero da vincoli e coercizioni di sorta. Buon godimento:

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l’opera

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tre particolari

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il custode è sempre presente

Ritorno al parcheggio auto della fermata Villa Bonelli

Il 20 ottobre scorso avevamo fatto una puntata al parcheggio (semideserto) delle auto alla fermata “Villa Bonelli”, alla Magliana; avevamo visto che quel muro, in continuo cambiamento esponeva effervescenti opere di Lettering. Si tratta di un muro libero, uno di quei muri messi a disposizione dei Writers da parte del Comune di Roma. Oggi vi abbiamo trovato, come ad ogni nostra vista, il panorama completamente cambiato e questo è il resoconto:

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panoramica dell’intero muro libero

Ed ora una carrellata delle singole opere:

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Ed infine una visione d’ambiente che assegna a questo muro la patente di vetrina espositiva della street art Romana:

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /168

Con quattro articoli di maggio 2014 a lui dedicati e con il murale al giorno numero 8 dell’8 luglio 2014 avevamo fatto la conoscenza dello street artist Gesta Future. Da allora l’artista, dopo aver girovagato per l’Europa per entrare a contatto con le avanguardie pittoriche di quei paesi, si è dedicato alla sperimentazione nuovi canali artistici.

In questi giorni, ritornando alla sua vecchia passione che è stato il muro assaltato con bombolette di colori sgargianti, ha realizzato una nuova opera al Parco delle Energie (ex Snia):

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l’opera

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il sole che nutre la rose antropomorfe

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l’inserimento dell’opera nell’ambiente

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /167

Oggi, di passaggio all'”Altra Economia” dove la buona stagione ha portato una marea di gente, abbiamo sbirciato alla porta del “CSOA Villaggio Globale”.

Il Villaggio Globale, occupato nel lontano 18 aprile 1990, è nato come centro interculturale all’interno dell’ex-mattatoio di Testaccio. Da sempre il Villaggio Globale ha portato avanti battaglie di interesse sociale, con particolare attenzione verso i temi legati all’immigrazione. Diverse fasi hanno attraversato la sua storia, segnata soprattutto da iniziative musicali e culturali che negli anni hanno visto ruotare attorno alle sue mura migliaia di persone.

Da sempre graffiti e murales hanno decorato il Villaggio Globale, negli ultimi tempi si è voluto dare più attenzione a questo aspetto mediante interventi ragionati e selezionati, al fine di dare spazio a chi nella sua opera sappia dare un messaggio piuttosto che una propria e individuale espressione.

E quelle che presentiamo questa sera sono le ultime opere realizzate all’interno di questo centro di aggregazione sociale e sono state realizzate, nell’ordine da Zed 1, Mister Thoms, Claudia Guiducci e La 180 Crew:

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l’opera di Marco Zedone, in arte Zed 1

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l’opera di Mister Thoms

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l’opera di Claudia Guiducci

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La 180 Crew

Ah, dimenticavamo: fuori dalla porta di ingresso del Villaggio Globale, dal lato del Lungotevere Testaccio, ha fatto mostra di sé, se pur per brevissimo tempo, un poster di pregevole fattura, messo in risalto da una luminosa cornice di smalto rosso sangue, che porta la firma “A. Grossi” e che, a nostro parere, merita di essere visto.

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Il lettering di via Marilyn Monroe

A distanza d quasi un anno, era l’estate scorsa, siamo tornati in via Marilyn Monroe dove si svolse l’evento “Colla”; chi se lo fosse perso è caldamente invitato a visitare l’articolo, su questo nostro progetto, del 5 luglio 2014. Si trattò di una performance di artisti delle branche minori, ma non meno affascinanti, della street art, la sticker art e la poster art, tecniche utilizzate normalmente per esporre opere in luoghi molto esposti e frequentati, dove non è possibile procedere con pennello o spray; abbiamo accertato che ancora oggi restava qualche, se pur sbiadita, traccia delle opere esposte in quell’occasione.

Il nostro ritorno in quella via dell’estremo sud Romano, sita nella zona di Vallerano, oltre il Raccordo Anulare, fra la Pontina e la Laurentina, si è reso necessario perché ci era giunta notizia di una riunione di famiglia finalizzata alla realizzazione di una grande murata di lettering cui avevano partecipato i migliori artisti della piazza romana.

E questo è il resoconto della nostra visita precisando che per motivi di ordine pratico (altrimenti i particolari sarebbero diventati così piccoli da non essere più distinguibili) il lungo affresco è stato diviso in tre parti, cominciando da sinistra verso destra.

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Ed ora assaporiamo alcuni elementi figurativi di questa splendida murata:

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E per finire qualche visione d’ambiente:

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