Andy Green

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /217

Nel il murale al giorno numero 189 del 23 maggio scorso accennammo al festival YOUTH MARKET, manifestazione di street art che coinvolse una folta schiera di artisti che cambiarono, nel corso di un fine settimana, il volto del mercato Appagliatore di Ostia, città nella città, sezione rivierasca della Capitale. Iniziamo questa sera una rapida carrellata delle opere esposte sui muri di quel mercato. Gli artisti sono, nell’ordine,  ADR, Nicola Alessandrini, Guerrilla Spam, Gesta Future, Andy Green e Solo

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ADR

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Nicola Alessandrini

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Guerrilla Spam

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Gesta Future

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Andy Green

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Solo

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /209

Questa sera vi presentiamo un piccola perla apparsa, oltre un anno fa, su un muro defilato di Roma; si tratta di uno splendido poster realizza da Andy Green, artista eclettico e molto riservato; lo abbiamo tenuto da parte per far sì che l’opera resistesse, più che al tempo, all’avidità degli uomini. Fino ad un paio di mesi fa ancora campeggiava nel sito ove sapientemente era stato esposto, tra un elegante muro di mattoni e rifiuti di menti ignoranti. Siamo nel quartiere Montesacro, all’incrocio fra via Ettore Romagnoli e Via Nomentana. Buona visione!

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l’opera

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l’ambiente

Ritorno al luogo ai confini della realtà /5

L’artista che presentiamo questa sera, anch’essa partecipante all’escursione nella fabbrica abbandonata dagli uomini,  ha una particolarità: quando attacca un muro non perde un attimo di tempo; superconcentrata non si fa distrarre da nulla e porta a termine la sua fatica in un battibaleno. Inoltre è molto attenta alle situazioni e sfrutta ogni dettaglio dei fenomeni ambientali con cui entra a contatto. Pittrice di origini siciliane, tra l’altro raffinatissima e creativa fotografa, dalle spiccate doti naturali fin dall’infanzia, ha affinato la sua cultura artistica a Torino, il suo nome d’arte è Rox Piridda. Nella sua trasferta romana è entrata immediatamente a contatto con il fantastico mondo dell’arte da muro ed ha realizzato un cospicuo numero di murales che avremo l’occasione di mostrare, nel breve futuro, ai frequentatori del progetto “FotografiaErrante”. Rox, nella vita, si occupa di disabilità; comunica con l’ambiente che la circonda attraverso la pittura e la musica, cercando in tal modo di rendere partecipi gli altri delle proprie esperienze.

L’attacco al muro:

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l’opera di Rox Piridda

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un particolare e l’opera in perfetta armonia con quella realizzata da Marcy

Nel secondo attacco Rox Piridda approfitta di una nicchia ricavata in una grande parete:

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La nicchia che viene trasformata in stanza espositiva in un perfetto gioco di prospettive:

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la seconda opera di Rox

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i tre particolari costituenti l’opera

Grazie alla rapidità con cui pensa le opere e le realizza, mentre i suoi colleghi sono intenti a ad apportare ritocchi ai loro murales, Rox può concedersi di gironzolare per il sito e trarre ispirazione da particolari scenari esistenti; si appoggia ad un autoritratto preesistente per inserire il suo motto ” N’Fatti “

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la terza opera di Rox

o materializza una “Cyberdonna” innamorata su una solitaria parete d’un altrettanto immacolato grande ambiente:

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il quarto murale di Rox Piridda

O ancora si appoggia ad una parete dotata di porta per farla diventare una perfetta scatola cinese:

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Rox all’azione

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l’opera, la quinta

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oltre la prima porta

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attraverso la seconda porta

Infine, dipinge un uccello dalle sembianze indecifrabili, ma pulcinotto, che viene sostenuto nei sui primi passi da un elefante, un’opera già “in situ” realizzata dallo street artist Andy Green (murale al giorno numero 31 del 31 luglio 2014):

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la sesta opera di Rox

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inserita nell’ambiente

Spin Time Labs – Una realtà sociale al centro di Roma /8

In questi giorni siamo tornati allo Spin Time Labs, lo spazio sociale della realtà occupativa di via S.Croce in Gerusalemme, a Roma nel Rione Esquilino. Ci siamo andati a vedere l’istallazione da parte dello street artist Andy Green della propria opera, una splendida immagine femminile ottenuta secondo un procedimento tecnico-artistico personalissimo partendo da una semplice fotografia; ed a proposito di quest’ultimo aspetto dobbiamo riconoscere a Green delle ottime qualità anche nel campo della ripresa fotografica. Vi proponiamo in visione la sua opera:

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Nelle due immagini successive l’artista procede alla istallazione delle varie parti che compongono il poster coadiuvato da due validi collaboratori:

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Un’altra opera presente allo Spin Time Labs, realizzata anch’essa recentemente e quella di Alice Pasquini che ora vi mostriamo:

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l’opera

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primo piano della modella

Il lettering del parcheggio auto alla fermata Villa Bonelli

Nella fermata “Villa Bonelli” della Ferrovia Metropolitana FR1 d Roma c’è un parcheggio abbandonato a se stesso, brutto ed isolato nonostante si trovi dentro la città; siamo nel quartiere della Magliana di Roma. Per fortuna, a far sembrare meno spaventoso questo posto, c’è un muro libero, uno di quei muri che il comune di Roma ha messo a disposizione di chiunque voglia esprimere il proprio pensiero con una bomboletta! E qui gli artisti romani, per intenderci quelli che si richiamano alla corrente del “Lettering”, la più ancestrale e pura forma di arte pittorica di strada, convergono spesso e, accostando sapientemente colori primari o colori complementari, realizzano opere che non passano inosservate nemmeno al più distratto dei viandanti. Io amo passare spesso in quel luogo anche perchè le opere restano esposte (sì questo è il termine giusto) relativamente poco in quanto vengono rapidamente sostituite da nuovi murales.

Quella che presentiamo questa sera è una serie di opere fotografate nel corso di più visite e mi è sembrato di capire che qualcuna di loro è già stata coperta da un’altra opera ma si sa, la street art a volte sa essere molto effimera e forse questo è il suo fascino!

Dimenticavo di dirvi che tra queste opere di lettering scorgerete anche un bel poster realizzato dallo street artist Andy Green, che spesso ama intrufolarsi per esporre in questo sito. Buona visione!

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sopra, l’opera di Andy Green  –    sotto, la stessa inserita perfettamente nell’ambiente Lettering

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /31

Oggi è l’ultimo giorno di Luglio; da domani 1 agosto ci godiamo le meritate ferie. E mentre ce ne andiamo in vacanza, passiamo a Ferentino, ridente cittadina della Ciociaria, e ci imbattiamo in un luogo misterioso, fatto apposta per farci sentire un brivido lungo la schiena. Entriamo titubanti e ci imbattiamo in due murales realizzate da due street artist romani in trasferta.

Il primo è Mister Thoms e questa è la sua opera:

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 Il secondo è Andy Green questa è la sua opera:

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Questo è solo l’assaggio delle potenzialità di questo luogo misterioso; speriamo, a brevissimo, di potervi fare ritorno e fotografare altre opere che street artist avventurosi vi realizzeranno.

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Buone vacanze a tutti coloro che seguono questo progetto. “Un murale al giorno” tornerà dopo ferragosto e ci accompagnerà, dritto dritto, alle feste di Natale.

Non mancate però di sintonizzarvi sulle ali di “FotografiaErrante” perché prima di Ferragosto faremo la conoscenza di un artista “sui generis”, sicuramente prossimo street artist, che appartiene alla corrente dell’Iperrealismo.

Subito dopo vi presenterò un gruppo di street artist sudamericani, i “Tiuna el Fuerte” venuti di recente per la prima volta in Italia: vi affascineranno con le loro gioiose esplosioni di colori.

Progetto COLLA

Colla è un’idea dell’artista Andy Green, e nasce con l’intento di dedicare particolare attenzione a due ramificazioni della street art: la sticker art e la poster art. Il mese precedente all’evento é stata aperta una call su facebook dedicata agli artisti di tutto il mondo per far si che inviassero i loro posters e stickers. L’adesione é stata massiccia, ne sono arrivati da Messico, Stati Uniti, Francia, Olanda, Spagna, Brasile, Svizzera, Italia, Serbia e da tanti altri paesi. Alcuni dei partecipanti sono tra i più esperti del mondo degli stickers come i Vidalooka o Glue Squad, altri come Alejandra Mendoza si sono cimentati per la prima volta in una versione sticker delle loro opere.

Per riuscire nell’intento di far conoscere meglio, sia ad un pubblico già “esperto”  che ai neofiti queste due tecniche, l’organizzazione ha deciso di dividere l’evento in due parti:

– Mostra permanente di un mese (1 giugno- 1 luglio) presso il locale Xn Officine (Via dei Dalmati 15 San Lorenzo). All’interno del locale sono stati esposti 23 pezzi realizzati tutti su supporti riciclati o recuperati dalla strada, interamente ricoperti dagli stickers inviati dagli artisti e mescolati tra loro nel rispetto della tradizione dell'”attacchinaggio”, lasciare la propria firma o anche coprire quella di un altro. L’intento era quello di ricreare all’interno di uno spazio espositivo curato ciò che normalmente si vede in strada ma a cui spesso non si presta attenzione.

– Giornata conclusiva (29 giugno) dedicata all’affissione dei posters di tutti gli artisti partecipanti presso il muro legale concesso da Urban Act in Via Marilyn Monroe (zona Laurentina). Il luogo più adatto alla poster art è la strada, per questo è stato deciso di utilizzare questo muro cercando anche di restituire alla comunità uno spazio valorizzato. Con gli organizzatori hanno partecipato all’affissione Avatarmania, Mr.All, Kocore, Tutto Bene Art Studio e  Adr Artwor.

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via Marilyn Monroe, zona Vallerano, estrema periferia sud di Roma, oltre i Grande Raccordo Anulare

Ed ecco nel concreto il resoconto della giornata di attacchinaggio delle opere

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Tutto bene Art Studio

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Glue Squad

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Standard 574

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Jes Time

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Alessio Bolognesi

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                                   Glue Sqad                                        Runs

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        Alessandro Di Vicino Gaudio                               Manco                                            Daria Marisi

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Avatarmania – 10 splendidi particolari di opera unica

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Avatar – opera in perfetto stile pop-art

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Stelle Confuse

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               Dosta Art                                                  Chandra Viola

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                Runs                                              Guaro                                            H-Spry

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Omino 71

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A suggellare l’evento non poteva mancare, accanto alla poster art e alla sticker art, il painting vero e proprio. Si sono cimentati due artisti molto noti nell’ambiente dell’arte contemporanea romana: Bol 23 e Aloha Oe.

Aloha Oe – molti lo definisco il Banksy “de noantri”, forse perché ama ammantarsi di quell’aurea surreale ed enigmatica propria del più famoso street-artist inglese.  Predilige dipingere personaggi eccentrici, stravaganti,glamour, weird; ossia quelli che non vivono ma bensì vengono relegati dai benpensanti ai margini del sistema. E’ quello un mondo di persone strane che, grazie ai loro look fenomenali e a modi sorprendenti di esternare la loro personalità hanno il potere di trasformare una passeggiata nell’immersione in un divertente universo parallelo con cui pochi hanno la fortuna di poter interagire, per pregiudizio o per semplice disattenzione dei molti.

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Bol 23 – vera e propria avanguardia della street art romana, è stato il primo street artist romano ad essere intervistato, ed avere uno spazio personale, sul più grande e completo archivio di graffiti esistente al mondo (www.graffiti.org).

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Desidero ora ringraziare tutti coloro che hanno dato vita all’evento “Colla” dall’organizzazione agli artisti partecipanti che, con il loro impegno, hanno permesso di realizzare questo articolo.

Un particolare ringraziamento va infine sia all’artista Avatarmania che, tramite il mio amico Giorgio, mi ha messo in contatto con le persone giuste, sia a Veronica Failoni che con le sue appropriate notizie mi ha fatto conoscere un mondo a me fino a ieri poco conosciuto.