S.Lorenzo

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /257

Oggi fermiamo la nostra attenzione su una strada in particolare di S.Lorenzo: via degli Ausoni. Quella strada, per intenderci, che custodisce il “Pensatore” di Hogre (vedasi il Murale al giorno numero 50 del 17 settembre 2014). Quel muro che per in centinaio di metri circa si affaccia su quella strada, molto probabilmente, anzi sicuramente, fu oggetto, a suo tempo, di un evento che coinvolse diversi street artist romani. Ancora oggi, se pur con i segni del tempo, le opere realizzatevi fanno bella mostra di sé.  Accanto ad un Agostino Iacurci presentato col Murale al giorno numero 132 del 11 febbraio 2015, questa sera vogliamo aggiungere 4 nuovi pezzi, tutti sulle righe. Eccoli!

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opera di Omino 71

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opera di Murphy

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opera di Cancelletto

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /256

Questa sera argomento del murale al giorno sono i pezzi che sono lì da molto tempo ma che non è facile scovare. Ci siamo armati di molta pazienza ed abbiamo fatto un itinerario ciclistico nella zona est a ridosso delle mura Aureliane. Abbiamo, tra l’altro, trovato quattro pezzi che questa sera condividiamo con i frequentatori del progetto “FotografiaErrante”.

La prima opera l’abbiamo scovata in via dei Sardi, a S.Lorenzo. Pregevole fattura, decisi tratti neri su una superficie bianca danno vita ad un volto di uomo dallo sguardo intenso che non fa trasparire nessuna emozione.

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Il secondo pezzo sta un po più in la; in via dei Marsi, stesso edificio. L’opera è un po’ segnata dal tempo e nello stesso tempo è stata oggetto di colorazione impropria. L’autore è About Ponny:

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Usciamo ora da S.Lorenzo, transitando per piazzale Tiburtino, passiamo sotto i binari della stazione Termini ed entriamo nel Rione Esquilino. Andiamo diretti in via Filippo Turati; addosso al muro esterno del Mercato Esquilino, troviamo uno stencil di Hogre:

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l’opera

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nell’ambiente

Infine dopo una breve galoppata, usciti dalle mura aureliane attraverso il passaggio di via Nola ce ne andiamo in via La Spezia (siamo nel quartiere Tuscolano); lì, proprio di fronte all’imbocco delle scale che portano alla fermata “Lodi” della nuova linea C della Metropolitana, c’è un altro pezzo di Hogre, molto ben conservato:

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l’opera

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nell’ambiente

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /221

Seconda giornata di visita a S.Lorenzo; vediamo insieme altre piccole ma significative opere esposte sui muri che si affacciano sulle strade del quartiere:

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piazza dei Sanniti

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via degli Equi

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piazza dell’Immacolata/via dei Sabelli

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via degli Equi

E prima di lasciare il quartiere un rapido sguardo, in via dei Sabelli, al grande muro di Hogre (vedi murale al giorno numero 1 del 1 luglio 2014) dove fu lo storico “Communia”; ancora, nonostante il sito sembra essere scomparso sotto l’effetto dell’esplosione di una bomba atomica, l’opera resiste imperterrita!

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Una copia di ridotte dimensioni, originale dipinto dall’artista stesso, è custodita presso la nuova sede di Communia in via dello scalo di S.Lorenzo;

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perfettamente incorniciata dal nostro amico muratore!

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /220

Questo fine settimana ci concediamo una salutare passeggiata nelle vie ortogonali di S.Lorenzo, zona carica di storia dell’esteso quartiere istituzionale denominato Tiburtino. Quartiere multietnico, S.Lorenzo non ha vissuto le grandi contraddizioni delle altre zone di Roma a forte componente migratoria, forse per il fatto che è frequentato da una foltissima schiera di giovani, mediamente di elevato livello culturale, che sono ben predisposti al confronto con altre culture. E questo fermento lo si avverte anche guardandosi intorno dove, fra una infinità di non ben definibili attacchi murari, emerge fortemente la vis creativa di giovani artisti, più o meno noti. E proprio a questi ultimi noi, passeggiando nel fine settimana, presteremo grande attenzione; confessiamo che se alcuni artisti sono a noi noti, la maggior parte sono sconosciuti ma avremo, si spera, la possibilità di conoscerli in un prossimo futuro.

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dipinto in via di Porta Labicana

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poster in via dei Sabelli

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ambiente

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tecnica mista, piazza dell’Immacolata

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mini-poster, via dei Sabelli

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mini-poster, via degli Equi

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /210

Oggi parliamo di un quartiere che non visitavamo da tempo; siamo a S.Lorenzo,  una delle zone di Roma più carica di storia e di cultura. In prima linea nel contrastare il fascismo durante la sua ascesa ed anche dopo la presa del potere, il quartiere ha pagato un grande tributo, in termini di vite umane, durante la guerra nel corso del bombardamento del vicino Scalo Ferroviario che praticamente ne distrusse tutte le case. Nel dopoguerra, grazie anche alla vicinanza con la sede universitaria, attraverso le sue strade sono passati i grandi fermenti delle lotte studentesche ed operaie. E ancora oggi il quartiere ospita una moltitudine di studenti che ne animano le serate.

Il complesso di opere che vi mostriamo questa sera superbamente fa mostra di sé in una serie di cornici naturali costituite da un muro di recinzione di aree verdi di pertinenza di due palazzi in via  dei Marsi. La loro creazione non è stata simultanea, prima sono state realizzate le due opere pittoriche rispettivamente da Exit Enter e da James Boy; successivamente sono apparsi i poster realizzati rispettivamente da Otti Art e da Stelle Confuse.

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il gruppo espositivo

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l’opera di Otti Art

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l’opera di Stelle Confuse

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l’opera di Exit Enter

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l’opera di James Boy

 

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /181

Questa sera del 10 maggio vi presentiamo due rarissime incursione di Zerocalcare nel mondo della street art. Ancor prima di realizzare il suo primo muro all’aperto nella stazione metro di Rebibbia (vedi articolo “Atac e dintorni /1” del 4 dicembre 2014) aveva lasciato il segno al Cinema Palazzo Occupato, in piazza dei Sanniti a Roma nel glorioso quartiere di S.Lorenzo e in quella che è stata l’auletta studio occupata al Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università “La Sapienza” di Roma in via Salaria 113. Ecco le sue opere:

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Zerocalcare al cinema Palazzo

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Zerocalcare all’auletta studio di via Salaria 113

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /144

Questa sera vi presentiamo un volto nuovo per il progetto “FotografiaErrante”; si tratta di un artista che ama disseminare per i muri espositivi di Roma (S.Lorenzo e Pigneto) i suoi poster raffiguranti principalmente donne medio-orientali costrette nel velo e che lui utilizza come mezzo per la lotta in favore dell’emancipazione delle donne di quei paesi sotto il giogo delle menti idiote. L’artista si chiama Sibomana e queste sono tre delle sue opere che sono apparse di recente sui muri di via dei Sabelli  nel quartiere di S.Lorenzo. Come detto precedentemente, si tratta di poster, tecnica rapida per chi deve agire illegalmente sui muri.

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Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /135

Anche oggi ci soffermiamo su Ota, la giovane street artist che l’altro giorno abbiamo incontrato al parco delle Energie; complice una soffiata del nostro informatore, stamattina ci siamo recati in bicicletta, stante la splendida giornata primaverile che solo Roma può offrire nel mese di febbraio, a S.Lorenzo, sala espositiva per eccellenza delle avanguardie eccellenti della street art; li abbiamo trovato tre piccoli poster realizzati dalla nostra Ota; si tratta di uno dei suoi personaggi emblematici, questa volta un po triste, appartenente al mondo parallelo dell’immaginario umano. Il primo lo abbiamo trovato in via dei Vosci:

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l’opera

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la cornice

Il secondo lo troviamo in piazza dei Sanniti, su una porta in ferro, di servizio del vecchio cinema/teatro oggi occupato per impedire che ne venga fuori la solita sala bingo o qualche locale commerciale, quando nel quartiere c’è tanto bisogno di centri di aggregazione sociale.

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l’opera

e qui l’abbiamo trovata in ottima compagnia di una perla di C215:

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Il terzo poster lo abbiano scovato in via degli Ernici, questa volta solitario e per di più aggredito dal solito automobilista cafone (ci scusiamo per la scarsa qualità dell’immagine):

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l’opera

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /132

Altro murale d’annata per questa sera dell’ 11 febbraio; siamo in via degli Ausoni a S.Lorenzo, quartiere Tiburtino; troviamo un gradevole murale di Agostino Iacurci. Oggi del murale rimane ben poco: il tempo, le intemperie, qualche bambino con la bomboletta in mano, mettiamoci poi l’intonaco fatiscente che cade a pezzi, ciascuno, per quanto di competenza, si è dato da fare. Noi però ne custodiamo la memoria!

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l’opera

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particolare

Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /119

Oggi 21 gennaio è, per chi scrive, il giorno della memoria (vero sorellina?) e quindi quale miglior occasione per presentare ai viandanti che seguono il progetto di FotografiaErrante un murale che oggi non c’è più?!

Siamo nel quartiere di S.Lorenzo a Roma, costretto, subito fuori le mura Aureliane, fra la via Tiburtina e l’ex scalo merci della città. Per questa sua posizione strategica il 19 luglio 1943 subì, ad opera degli alleati, uno dei più violenti bombardamenti della seconda guerra mondiale che l’Italia ricordi; solo nel quartiere morirono 1500 persone, e più di 4000 rimasero ferite. Certo non fu un bel riconoscimento per un quartiere che osteggiò fin dal suo nascere il fascismo; le squadracce avevano paura di entrarvi ed insieme ad altre zone di Roma (Quadraro, Marranella, Quarticciolo) fornì rifugio e uomini alla lotta partigiana.

Il murale che vi presentiamo venne realizzato su di una cornice naturale che è un’accesso murato di un palazzo; siamo in via degli Aurunci proprio dove la strada confluisce su piazza dell’Immacolata; l’autore è anonimo.

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l’opera

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l’ambiente (sul lato destro si scorge l’opera/poster di Hogre “In music we trust”)